Attrezzatura

RECENSIONE: Higher State Soil Shaker 2

Perfetta per trail e fell running, l’Higher State Soil Shaker 2 ha un drop di 8mm, suola robusta e tomaia in tessuto ripstop che ti permetterà di correre nel fango con facilità offrendoti allo stesso tempo ammortizzazione e traspirabilità. Più leggera e robusta del suo predecessore, la Soil Shaker 2 ti farà correre con efficienza e agilità.

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Il nostro ambasciatore per Higher State Josh Westwood ha messo la Soil Shaker 2 alla prova.

In quanto runner, siamo abituati a confrontarci con il gergo tecnico ogni volta che si tratta di acquistare un nuovo paio di scarpe. Tutti i più grandi brand hanno le loro diverse tecnologie i cui nomi spesso appaiono ben visibili sulla tomaia o stampati sulla suola. Ma cosa succede se stai cercando una scarpa da trail semplice ed economica che soddisfi le esigenze giuste e con tecnologie che non siano troppo complicate? Questo è l'obiettivo della Higher State Soil Shaker 2.

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Foto gentilmente concessa da David Miller

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I runner alle prime armi spesso mi chiedono raccomandazioni su delle buone scarpe adatte ai terreni fangosi. Spendere molti soldi per acquistare un nuovo paio di scarpe non è un problema per me visto che le utilizzo tutti i giorni, ma è paradossale consigliare una scarpa costosa a dei runner principianti. E se poi cambiassero idea e si rendessero conto che il trail running non fa per loro? Ero davvero entusiasta di testare la Soil Shaker 2 per vedere come se la cava sui sentieri: attualmente in vendita su SportShoes.com ad un prezzo di €39,99 (prezzo al novembre 2021) è una scarpa molto più economica rispetto alle scarpe di altri brand, quindi la domanda sorge spontanea: vista la differenza di prezzo, è una scarpa peggiore rispetto alle altre oppure si tratta di un'offerta incredibile?

Questo secondo modello di scarpa da trail running del brand SportsShoes è disponibile in un'ampia gamma di accattivanti colorazioni: ho optato per la colorazione blu e giallo perché ho un debole per le scarpe da corsa luminose e si adatta perfettamente alla combinazione di colori del Leeds United, la mia amata squadra di calcio! Tuttavia, se i colori troppo accesi non fanno per te, sono disponibili anche altre colorazioni meno luminose. La Soil Shaker 2 è progettata per il fell running e le corse in montagna, con un look perfettamente adatto a queste attività. A una prima occhiata, questa scarpa mi sembrava troppo "morbida" per essere da fell running, infatti lungo i lati interni c'è molta più imbottitura di quanto potresti trovare normalmente in una scarpa destinata a questo particolare mercato. La maggior parte dei produttori cerca sempre di evitare troppa imbottitura e troppo materiale in eccesso visto che tendono a trattenere l'acqua. Eppure sembra decisamente comoda! Quando indosso delle scarpe nuove mi piace fare il test della flessione, in cui vedo se riesco a piegare la scarpa a metà, facendo toccare la punta con il tallone. Una bella scarpa flessibile dovrebbe essere in grado di piegarsi facilmente, dimostrandoti che non ostacolerà il movimento naturale del piede durante la corsa. La Soil Shaker 2 ha superato questo test a pieni voti! Per quanto riguarda il peso, il mio paio di scarpe numero 44 pesa all'incirca 320g come altri modelli simili presenti sul mercato.

La prima cosa che ho notato appena indossata la scarpa, è che l'avampiede è piuttosto stretto: questa non è necessariamente una cosa negativa poiché una punta stretta garantisce una calzata precisa e stabile, utile per le corse su terreni ripidi e accidentati, dopotutto questo è ciò per cui questa scarpa è stata progettata. Tuttavia, i runner che preferiscono un avampiede largo potrebbero sentirsi un po' limitati con questa scarpa. Il resto della Soil Shaker 2 è aderente e confortevole sul piede e ho notato con piacere che è stato incluso nel design un sistema di blocco del tallone, una caratteristica che cerco spesso nelle scarpe da trail running. Probabilmente avrei apprezzato dei lacci leggermente più lunghi perché dopo aver allacciato bene la scarpa non ne rimangono abbastanza per chi, come me, preferisce fare doppi nodi. Dal punto di vista del supporto, la scarpa offre una sensazione neutra e non fornisce molto supporto all'arco plantare, cosa abbastanza comune in questo tipo di scarpa. Le solette possono essere facilmente rimosse e sostituite con altre di supporto, se necessario.

La Soil Shaker 2 presenta un battistrada aggressivo da 8 mm, tomaia in ripstop, linguetta a soffietto e avampiede rinforzato per proteggerti dai detriti presenti sul sentiero. Sono tutti requisiti piuttosto essenziali per una scarpa da fell running e non sono caratteristiche che mi sarei aspettato di trovare in una scarpa in questa fascia di prezzo. Soprattutto mi ha particolarmente sorpreso trovare una linguetta a soffietto in un prodotto economico, utilissima per non far entrare i detriti all'interno della scarpa ed è anche perfettamente accettabile il drop di 8mm. Per coloro che non conoscono le scarpe da running, con il termine "drop" si indica la differenza tra la quantità di ammortizzazione nella parte posteriore e quella nella parte anteriore della scarpa. Se il drop è minimo, allora il tuo piede sarà più piantato a terra. Solitamente un drop basso è la migliore opzione per le scarpe da fell running, così come lo è una bassa quantità di ammortizzazione (o "stack") nell'intersuola, un'altra caratteristica inclusa nella Soil Shaker 2. Un drop e uno stack bassi combinati insieme ti permettono di correre più vicino al terreno, massimizzando il controllo dei movimenti e aiutandoti a prevenire rischi di slogamenti alla caviglia!

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Foto gentilmente concessa da David Miller

Finora grazie alla Soil Shaker sono riuscito ad accumulare all'incirca 65km su diversi tipi di sentieri e di terreni. Nel complesso, devo ammettere di essere molto sorpreso di aver raggiunto questo risultato con una scarpa da €40, ma ho cercato da subito di non giudicare il libro dalla copertina e di non metterla a paragone con le scarpe di alta qualità di altri brand. SportsShoes non ha classificato questa scarpa come una scarpa di bassa qualità e neanche io voglio farlo visto che la Soil Shaker offre molto grip sui sentieri fangosi grazie alla suola aggressiva. I tragitti che percorro nelle Yorkshire Dales, zona collinare nel nord dell'Inghilterra, sono un ottimo terreno per testare se una scarpa è in grado di affrontare zone paludose e grazie a questa scarpa ho attraversato questi terreni con sicurezza. Ho addirittura indossato la Soil Shaker per percorrere un sentiero estremamente fangoso nel Lancashire e sono rimasto davvero sorpreso dalla sicurezza che provavo con queste scarpe, a tal punto di essermi dimenticato di averle ai piedi. Tuttavia, temo che le rocce bagnate non vadano molto d'accordo con le Soil Shaker 2 e, in alcune zone, ho dovuto praticamente camminare per evitare di scivolare. Inoltre, non è stata data molta attenzione all'ammortizzazione o al rimbalzo nell'intersuola e per questo motivo non è consigliabile correre sull'asfalto o su sentieri rigidi. Tuttavia non posso lamentarmi visto che il livello di comfort di questa scarpa su superfici dure è molto simile a quello di altre scarpe molto più costose.

La prova migliore per testare se una scarpa è buona oppure no, è vedere come durano nel tempo dopo essere state indossate su sentieri fangosi, bagnate, asciugate e poi lasciate ad asciugare vicino una stufa, ad essere spazzolate con vigore e tanti altri test che le tutte scarpe da trail running devono affrontare. Con solo 65km percorsi, sono solo ai primi giorni di utilizzo delle Soil Shaker 2, ma i primi test hanno già dei risultati positivi: le tomaie ripstop sono immacolate nonostante siano state ben strofinate e la suola non mostra alcun segno d'usura. Gli unici, primi segni di logoramento sono le crepe sul rivestimento dell'avampiede dove si incontra con la suola, ma dopo un'ulteriore ispezione ho notato che è il rivestimento ad essere rovinato e non la tomaia. Il mio timore sulla possibilità che la scarpa trattenesse l'acqua è stato confermato dalla prima pulitura, e ho notato che questo problema si nota soltanto nelle sezioni interne imbottite e delle solette removibili. Però non è la fine del mondo e devo ammettere che non è stato un problema eccessivamente evidente durante il test. Continuerò a correre sui sentieri con queste scarpe e darò degli aggiornamenti più avanti!

In sintesi, la Soil Shaker ha un ottimo rapporto qualità-prezzo visto il prezzo di vendita e la consiglio volentieri non solo ai trail runner alle prime armi, ma anche a quelli con più esperienza che cercano una scarpa da allenamento invernale che abbia un prezzo conveniente. Gli unici piccoli inconvenienti che ho riscontrato con queste scarpe sono stati il poco grip sulla roccia bagnata e la ritenzione dell'acqua, ma non sono gravi difetti se si tiene in considerazione ciò che questa scarpa può offrire. Se stai cercando una scarpa comoda e di bell'aspetto che sia in grado di farti correre in sicurezza su terreni fangosi ma non vuoi spendere una fortuna, allora ti raccomando la Soil Shaker 2. Quindi, in risposta alla mia domanda precedente, la Soil Shaker 2 è peggiore rispetto alle scarpe di brand più famosi visto il prezzo economico alla quale viene venduta? Assolutamente no! Certo, se vuoi un grip più aderente sulla roccia bagnata, una calzata leggermente migliore e un peso più leggero, devi scegliere un prodotto senza tener conto del portafogli, ma a un prezzo di €40 la Soil Shaker 2 rappresenta un incredibile rapporto qualità-prezzo.

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