Vittoria alla Verona Run: intervista a Francesco Agostini

1. Ciao Francesco! Innanzitutto congratulazioni per l'ottimo risultato. Prima di raccontare della tua impresa, che ne diresti di parlare un po' di te? Raccontaci qualcosa di te e di come ti sei avvicinato al mondo del running.

Fin da piccolo mi è sempre piaciuto fare sport, inizialmente a 10 anni ho iniziato con il calcio, ma nei giorni in cui non avevo allenamento di calcio, o andavo a correre o seguivo i miei genitori in bici (mentre loro correvano siccome entrambi sono stati atleti della corsa in montagna vestendo anche diverse maglie azzurre). Poi a 14 anni ho iniziato a fare atletica nella società fondata da mio nonno, l’Atletica Vallecamonica che porta il nome della valle in cui abito. Inizialmente nel mezzofondo veloce e siepi, da allievo ho ottenuto un argento nei 2000m siepi ai campionati italiani, iniziando ad allungare le distanze da junior dove ho vestito la maglia azzurra ai Campionati Europei di corsa in montagna conquistando il 7°posto a Madeira. Da U23 ho vinto un argento e un bronzo rispettivamente nella mezza maratona e nei 3000 siepi ai Campionati Italiani, sempre con l’obiettivo di correre una maratona.

2. Quali sono stati gli aspetti più importanti nella preparazione di una Maratona?

Gli aspetti più importanti nella preparazione di una maratona secondo me sono la capacità di correre a lungo e non mollare nei momenti difficili e di rispettare i giorni di riposo che servono al fisico per recuperare tutti i km svolti.

3. Parlaci un po’ del tuo allenamento: come si svolge e quali sono i tuoi “punti chiave” di cui non puoi fare a meno?

Il mio allenamento si svolge solitamente con due sedute al giorno durante la settimana, quella più impegnativa e lunga al mattino, e nel pomeriggio solitamente un'uscita più leggera, mentre la domenica un'unica uscita più lunga. Poi a seconda del periodo e dell’evento da preparare variano i km giornalieri e settimanali.

4. Qual è il consiglio che daresti a chi si avvicina al mondo delle maratone?

Il consiglio che darei a chi si avvicina al mondo delle maratone è di godersi tutto questo viaggio, dai vari mesi di allenamento fino ad arrivare al giorno della gara. La maratona è secondo me quella gara che corri contro te stesso più che contro i tuoi avversari.

5. Raccontaci della gara: qual è stato il momento più difficile? E quello più bello, invece?

Partiamo dal più bello, sicuramente l’arrivo verso l’arena di Verona in cui vedevo coronare il mio sogno di vestire la maglia di Campione Italiano che ripaga tutti gli anni di allenamenti . Il ‘’più brutto’’ è quando le due lepri ci hanno lasciato al km30 in cui avevo paura di non riuscire a far ancora così tanti km senza nessuno che dettasse un ritmo.

6. Quali scarpe hai indossato e perchè? 

 Ho indossato le Adidas adios Pro 3, siccome negli ultimi due anni in gara ho sempre utilizzato adidas, ma anche nei miei allenamenti calzo quasi esclusivamente quel marchio perché mi trovo bene e ho abituato il piede a quel tipo di scarpa.

7. Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? Hai altre gare in mente alla quale vorresti partecipare?

I miei prossimi obiettivi sono correre una maratona all’estero in primavera e cercare di migliorare davvero il mio personale sulla distanza. Mi piacerebbe correre all’estero sia in primavera che in autunno una maratona, è la gara che mi piace di più e nella quale mi vedo maggiormente.

Grazie Francesco e congratulazioni per il tuo incredibile risultato!

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